Chi Sono

Nata il 24 novembre. Classe 1981. Cresciuta nel quartiere Barca in Circoscrizione 6. Figlia di commercianti della zona. Ho vissuto per 33 anni nel quartiere frequentando le scuole e l’oratorio dove ho svolto la mia attività di volontariato per anni.

Diplomata al liceo scientifico Albert Einstein e laureata in Studi Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino. Inizio a lavorare nello studio legale dell’avvocato Rossomando dal primo anno di Università. A sedici inizio a collaborare come “aspirante” giornalista con il settimanale «La Nuova Periferia di Settimo» e da lì si è sviluppata la mia attenzione al quartiere, alle periferie e alle loro esigenze ed opportunità. Nel corso dell’esperienza presso il giornale rimango colpita profondamente da un caso di pedofilia, ed in quel momento capisco che avrei voluto occuparmi dei giovani, dei loro diritti, della loro formazione cercando di contribuire a formare una società di diritti riconosciuti e tutelati.

Nel 2009 fondo l’Associazione Commercianti Barca e Bertolla con l’intento di unire due quartieri ove era presente un tessuto commerciale importante e creo momenti aggregativi per provare a superare le difficoltà della crisi. Il primo anno infatti si raggiungono 120 associati.

Iscritta al Partito Democratico dal 2009, ho svolto la mia attività politica da iscritta al circolo PD 6 Barriera di Milano di via Cervino 0. Nel 2011 mi è stato chiesto di candidarmi nelle liste del PD come consigliera nella Circoscrizione 6 e sono stata eletta con 282 preferenze. Da quel momento ho iniziato la mia esperienza amministrativa anche nella giunta come coordinatrice alla V Commissione – Cultura, istruzione, sport, turismo, tempo libero, gioventù.

Nel corso di questi cinque anni, sono cresciuta perché ho avuto la possibilità di confrontarmi con la realtà di una periferia in continuo movimento, con una rete sociale importante e con una grande voglia di riscatto. I temi su cui ho lavorato, avendo una delega così importante, sono stati numerosi; violenza donne con sensibilizzazione nei cittadini e nei giovani delle scuole che ha portato poi al progetto “Panchine rosse contro la violenza”, attività di informazione e di sensibilizzazione per gli studenti sul tema della legalità cercando allo stesso tempo di valorizzare le aspirazioni dei giovani con progetti di street art, educandoli alla libera espressione in un contesto di legalità e di restituzione al territorio di parti della città riqualificate. Di concerto con le insegnanti delle scuole abbiamo avviato un processo di superamento dei pregiudizi e degli stereotipi, aiutando i ragazzi delle scuole di primo e secondo grado a riconoscere gli esempi positivi e le opportunità che un quartiere multietnico come Barriera di Milano offre.
Proprio grazie all’impegno di questi anni credo che debba essere posto con forza il tema del superamento del dualismo centro-periferie, ripensando alle periferie come parte integrante del centro nella visione della Città Metropolitana. Le periferie con la loro storia e loro differenze, le proprie opportunità di sviluppo, di crescita culturale, di riqualificazione sociale e urbana costituiscono una ricchezza che deve essere valorizzata per realizzare una città più integrata e allo stesso policentrica. Una città solidale, giusta, attenta ai diritti e ai problemi dei più deboli.