Forza Italia e Lega Nord: “Troppe panchine rosse”

Da Lastampa.it

Forza Italia e Lega Nord: “Troppe panchine rosse”
Polemica elettorale sulla lotta alla violenza femminile

PAOLO COCCORESE

La battaglia contro la violenza di genere divide il consiglio della Circoscrizione 6, quelpanchina rossa_4la cui fa capo Barriera di Milano. Mercoledì è stata accompagnata dalle polemiche l’approvazione di due progetti legati a uno dei problemi più sentiti dalle donne. I partiti più importanti della minoranza hanno preferito non votare la delibera che investe 1500 euro per installare altre dieci panchine rosse simbolo della battaglia contro il femminicidio. Stesso discorso per i 3500 euro a sostegno dello sportello psicologico gratuito del Centro Donne di coso Vercelli. «Progetti approvati in tutta fretta, senza un impegno di spesa per fare campagna elettorale», attacca Domenico Garcea, capogruppo di Forza Italia. Ha protestato uscendo dell’aula. La Lega Nord ha scelto di astenersi.

PROBLEMA SENTITO
Le polemiche scalfiscono l’immagine della Circoscrizione 6, una delle più impegnate nella battaglia contro il femminicidio. Dal 2001, ha attivato uno servizio di supporto psicologico per le donne del quartiere che lavora con i Servizi Sociali e con la Polizia Municipale. Negli ultimi 12 mesi, sono 40 le assistite (+15%) che hanno beneficiato delle tre sedute gratuite previste. In aumento le richieste d’aiuto delle giovani vittime di fidanzati e mariti. Una piaga che la circoscrizione ha deciso di contrastare con un ulteriore progetto dall’alto valore simbolico, che ha portato a installare 21 panchine rosse contro la violenza di genere. Come quella di piazza Bottesini diventata tristemente nota dopo la sua distruzione.panchina rossa_1

L’ASTENSIONE
Ma con la partenza della campagna elettorale, anche un tema così importante può diventare ostaggio delle divisioni politiche. Se il Pd e i suoi alleati hanno votato convinti, l’opposizione ha scavato le trincee contro l’approvazione delle delibere. Forza Italia e No Euro si sono allontanati dall’aula, mentre la Lega Nord ha scelto l’astensione. «Abbiamo deciso di non votare le nuove panchine rosse da mettere in ogni giardino perché sviliamo il loro significato», dice il capogruppo, Enrico Scagliotti. E lo sportello psicologico? «Deve essere gestito da professionisti volontari e non pagati», aggiunge. Spiegazione che va stretta anche alla neo-compagna di partito, Roberta Borio, unica donna della Lega: «Avrei voluto votare diversamente, ma ho dovuto seguire il gruppo».

PROGETTO CON LE SCUOLE
Daniela Todarello, coordinatrice della Cultura del Pd, rispondere alle accuse di fare campagna elettorale: «Su questo tema nessuna propaganda. Le delibere hanno una copertura, sono polemiche tristi». Aggiunge: «Non bisogna stancarsi di portare avanti questa battaglia. Soprattutto, nel nostro quartiere dove il tema è molto sentito». La riprova? Le ultime panchine rosse saranno posizionate in collaborazione con Libera e le scuole che hanno abbracciato la battaglia contro il femminicidio.

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