Il monumento ai partigiani della Barca sarà ripulito da domani

Questa mattina, il monumento in memoria dei partigiani della Barca, in lungostura Lazio, è stato imbrattato con scritte di vernice firmate dagli anarchici: tutto questo è avvenuto il 25 aprile, giorno della Liberazione, mentre inauguravamo una nuova pista ciclabile. Le frasi scritte, «Solidali con i Rom sgomberati» oppure «Ieri Rom ed oggi immigrati», alludono alla grande opera di bonifica del campo abusivo di lungostura Lazio: un campo che è stato smantellato per sottrarre le persone che ci abitavano a condizioni di vita indegne e per offrire una sistemazione adeguata agli standard di un paese civile. La pista ciclabile che abbiamo inaugurato oggi è esattamente il simbolo di un porzione di territorio e soprattutto di parte di cittadinanza che sono stati sottratti al degrado. In ogni caso, il monumento verrà ripulito già da domani, con i soldi della collettività, per cancellare quello è che uno spregio ad uno spazio pubblico, e quindi di tutti.

Ecco il comunicato che abbiamo inviato ai mezzi di informazione:

 

 

Torino, 25 aprile 2016

COMUNICATO STAMPA

Imbrattato il monumento ai Partigiani della Barca

Conticelli e Todarello: «Sarà ripulito già da domani»

In merito alle scritte anarchiche che hanno imbrattato il monumento ai partigiani della Barca, in lungostura Lazio, Nadia Conticelli, presidente della Circoscrizione 6, e Daniela Todarello, coordinatrice della Commissione Cultura della Circoscrizione 6, dichiarano: «Il monumento verrà ripulito già da domani, con i soldi della collettività, per cancellare quello è che uno spregio ad uno spazio pubblico, e quindi di tutti. L’inaugurazione di oggi della pista ciclabile quindi è ancora più significativa poiché è il simbolo di un porzione di territorio e soprattutto di umanità recuperati al degrado».

Anna Rossomando e Paola Bragantini, deputate torinesi del Pd, aggiungono: «La lotta di liberazione è la lotta per i diritti di tutti, diritti che vanno continuamente difesi e riaffermati anche attraverso l’essere pienamente cittadini delle nostre comunità».

Isabella Martelli, segretaria del circolo Pd Barriera Di Milano-Falchera, conclude: «Celebriamo il 25 aprile come la lotta per la libertà di tutti, anche di chi manifesta in modo vile e incivile il dissenso».