Fiducia e entusiasmo per l’ultima volata

Un’iniezione di fiducia e di entusiasmo in vista della volata finale. È stato bello vedere dal palco del teatro Alfieri il presidente del Consiglio e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi ricordare l’importanza della nostra comunità e dell’impegno di ciascuno per raggiungere il risultato che tutti vogliamo ottenere: la riconferma di Piero Fassino a sindaco di Torino.
Renzi ha ricordato che in tutto il Paese solo noi, iscritti, militanti, simpatizzanti, elettori del Partito Democratico, abbiamo il coraggio di guardare le difficoltà e di affrontarle; solo noi abbiamo scelto di sporcarci le mani e di affrontare i problemi; solo noi preferiamo la bellezza della politica che dice di sì alla comodità di chi sta seduto e critica quello che fanno gli altri. E Renzi ha ragione quando spiega che la rottamazione serve quando è necessario cambiare una classe dirigente che ha portato il paese nella palude; ma qui no, qui serve continuità e innovazione. Perché, come lo stesso Renzi, ha ammesso “Torino è la capitale del cambiamento”, e noi vogliamo continuare a portarlo avanti.
Una città non si cambia in un mese o in un anno, servono progetti a lungo termine, programmazione, investimenti. La trasformazione di Torino, in anni difficili, è cominciata con Valentino Castellani, seduto tra il pubblico dell’Alfieri, è proseguita con Sergio Chiamparino, che ha portato il suo saluto, ed è stata portata avanti da Piero Fassino. Una città che grazie alla guida di una politica preparata e lungimirante ha saputo trasformarsi, scoprire nuove vocazioni, e reggere agli urti di una crisi che qui è stata più dura che altrove.
I giorni che ci aspettano, da qui al 5 giugno, saranno impegnativi e entusiasmanti: l’hanno riconosciuto tutti. E solo attivando quella rete di conoscenze, amicizie, colleghi, famigliari, vicini di casa, solo andando a chiedere il voto uno per uno potremo vincere questa sfida.
Io ci sto mettendo anima e corpo perché sono convinta che ce la faremo. Insieme.